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Incontro MAIE-Fratelli d’Italia: gli italiani all’estero al centro dell’agenda politica del nuovo governo

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Una risposta

  1. Alessandro Lepri ha detto:

    Buongiorno,
    sono residente nelle Filippine, provengo dalla Toscana.
    Mi permettete di esporre due richieste che penso potrebbero interessare a molti italiani residenti all’estero:
    1) I coniugi di italiani residenti all’estero, registrati ad una AIRE e senza alcun possedimento in Italia, quando richiedono il visto devono presentare una lettera di garanzia e alloggio da un parente oppure presentare la prenotazione di un hotel. Il visto che viene concesso e’ di 6 mesi, di un anno, di due anni, massimo 3 anni. Perche’ tutto cio’? non si potrebbe semplificare le procedure concedendo a queste persone un visto permanente ma con obbligo di uscita dall’area Schengen ad esempio ogni 90 giorni. Per poterci poi rientrare dopo un certo tempo da stabilire.
    2) Fa piacere aver ricevuto la perequazione della pensione adeguata all’andamento dell’inflazione in Italia. Grazie. Ma noi viviamo in una realta’ diversa, l’inflazione qua, come nel resto del mondo puo’ essere diversa che in Italia. Comunque questo no e’ un problema. Lo e’, o puo’ esserlo invece, la fluttuazione del cambio valuta, nel mio caso EUR/PHP, che fa fa variare l’ammontare anche di 1.5% ~ 2%. Che con una piccola pensione ha un sensibile impatto. Si potrebbe pensare ad un sistema di compensazione che garantisca il piu’ possibile la stabilita’del potere di acquisto dll’assegno pensionistico?
    Grazie.
    Cordiali saluti.
    Alessandro Lepri

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