Incontro MAIE-Fratelli d’Italia: gli italiani all’estero al centro dell’agenda politica del nuovo governo
Il MAIE nell’inizio di questa legislatura sarà parte attiva della maggioranza di governo. Nasce al Senato, infatti, il gruppo denominato NOI MODERATI-MAIE che di fatto sarà la quarta gamba della maggioranza a palazzo Madama.
L’accordo è stato siglato durante un incontro tra il Presidente del MAIE On. Ricardo Merlo, il Sen. Mario Borghese, e l’On. Francesco Lollobrigida, esponente di punta di Fratelli d’Italia, braccio destro della premier in pectore Giorgia Meloni, colui che sta portando avanti – insieme alla leader Fdi – tutte le trattative politiche in vista della formazione del nuovo governo.
“Durante la riunione – riferisce il Sen. Borghese – abbiamo parlato soprattutto di italiani all’estero, ovvero dell’importanza di dare il giusto valore alle comunità italiane nel mondo, mettendo in campo una vera politica per i nostri connazionali residenti oltre confine. Lollobrigida ha ascoltato e condiviso le nostre idee”, conclude Borghese.
Il MAIE nell’inizio di questa legislatura sarà parte attiva della maggioranza di governo. Nasce al Senato, infatti, il gruppo denominato NOI MODERATI-MAIE che di fatto sarà la quarta gamba della maggioranza a palazzo Madama.
L’accordo è stato siglato durante un incontro tra il Presidente del MAIE On. Ricardo Merlo, il Sen. Mario Borghese, e l’On. Francesco Lollobrigida, esponente di punta di Fratelli d’Italia, braccio destro della premier in pectore Giorgia Meloni, colui che sta portando avanti – insieme alla leader Fdi – tutte le trattative politiche in vista della formazione del nuovo governo.
“Durante la riunione – riferisce il Sen. Borghese – abbiamo parlato soprattutto di italiani all’estero, ovvero dell’importanza di dare il giusto valore alle comunità italiane nel mondo, mettendo in campo una vera politica per i nostri connazionali residenti oltre confine. Lollobrigida ha ascoltato e condiviso le nostre idee”, conclude Borghese.
Buongiorno,
sono residente nelle Filippine, provengo dalla Toscana.
Mi permettete di esporre due richieste che penso potrebbero interessare a molti italiani residenti all’estero:
1) I coniugi di italiani residenti all’estero, registrati ad una AIRE e senza alcun possedimento in Italia, quando richiedono il visto devono presentare una lettera di garanzia e alloggio da un parente oppure presentare la prenotazione di un hotel. Il visto che viene concesso e’ di 6 mesi, di un anno, di due anni, massimo 3 anni. Perche’ tutto cio’? non si potrebbe semplificare le procedure concedendo a queste persone un visto permanente ma con obbligo di uscita dall’area Schengen ad esempio ogni 90 giorni. Per poterci poi rientrare dopo un certo tempo da stabilire.
2) Fa piacere aver ricevuto la perequazione della pensione adeguata all’andamento dell’inflazione in Italia. Grazie. Ma noi viviamo in una realta’ diversa, l’inflazione qua, come nel resto del mondo puo’ essere diversa che in Italia. Comunque questo no e’ un problema. Lo e’, o puo’ esserlo invece, la fluttuazione del cambio valuta, nel mio caso EUR/PHP, che fa fa variare l’ammontare anche di 1.5% ~ 2%. Che con una piccola pensione ha un sensibile impatto. Si potrebbe pensare ad un sistema di compensazione che garantisca il piu’ possibile la stabilita’del potere di acquisto dll’assegno pensionistico?
Grazie.
Cordiali saluti.
Alessandro Lepri