Odoguardi (MAIE): “Necessario fare di più per evitare la fuga dei giovani italiani all’estero”
“Mentre in Italia ci si occupa spesso della questione immigrazione, il tema legato all’emigrazione degli italiani verso l’estero viene spesso trascurato. Eppure è la vera emergenza. Penso soprattutto alle nuove generazioni. Come Italia formiamo i nostri giovani, investiamo su di loro, assicurando a ragazze e ragazzi un’educazione e una preparazione che pochi altri Paesi possono offrire; ma poi li lasciamo andare via, perché non siamo in grado di offrire loro quanto si meriterebbero. Tutte le statistiche parlano chiaro: da Nord a Sud, è fuga verso l’estero. Qualche dato? Nella regione Marche, per esempio, negli ultimi dieci anni è triplicato il numero dei giovani italiani che hanno deciso di cercare nuove opportunità di vita e di lavoro oltre confine. In Calabria, poi, è emergenza: secondo il rapporto dell’Istat su Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente 2021, è la regione con il maggiore tasso di emigratorietà: si parla di circa otto residenti ogni mille abitanti. Dal Sud si emigra verso Nord, ma sono moltissimi coloro che alla fine decidono di trasferirsi in un altro Paese europeo o persino oltreoceano”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
“Non possiamo continuare così. Vanno create le condizioni – prosegue Odoguardi – per cui un giovane italiano possa essere libero di decidere di restare nella propria terra natale e non obbligato a partire perché a casa propria non vede un futuro. Vanno inoltre trovati nuovi incentivi per poter richiamare in Patria quei tanti cervelli in fuga che oggi lavorano all’estero ma che sarebbero pronti a tornare in Italia, se solo potessero lavorare e guadagnar come lo fanno oltre confine”.
“Come MAIE – sottolinea il vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero avviandosi alla conclusione – siamo fortemente convinti che si debba fare di più per garantire un futuro e una buona qualità di vita ai nostri giovani; siamo da sempre in prima linea per portare la nostra visione culturale e politica all’interno del dibattito politico italiano e sui tavoli che contano. Anche su questa questione, lavoreremo per dare il nostro contributo affinchè per le nuove generazioni partire sia solo una scelta e non l’unica alternativa possibile”.